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Dieta Senza Carboidrati: le Controindicazioni Nascoste

Quindi, in molti paesi, la convinzione era che se mangiamo meno grassi nella nostra dieta, saremo in grado di perdere peso senza difficoltà. Le diete a basso contenuto di carboidrati sono diventate sempre più popolari dagli anni ’90, con la convinzione che una certa perdita di peso possa essere ottenuta solo riducendo drasticamente i carboidrati.

Di conseguenza, a partire dagli albori del nuovo millennio, è apparso evidente “che né le persone sedentarie né le persone con un livello di attività moderato possono ricevere abbastanza energia da questi regimi”, – Elena Dogliotti, direttore scientifico e coordinatore di “Pasta: salute e tradizione si incontrano” ha firmato anche l’ultimo taccuino della collana “La salute in tavola” (download unico previa registrazione).

Rischiamo la nostra salute quando consumiamo troppe calorie e altre sostanze in una dieta squilibrata.

I carboidrati possono essere considerati un componente della dieta?
Dobbiamo fare affidamento principalmente sui carboidrati per l’energia. In una dieta equilibrata, il 45-60% dei carboidrati dovrebbe provenire da carboidrati semplici, come lo zucchero.

In altre parole, i polisaccaridi sono carboidrati complessi. Nei cereali, nelle patate e nei legumi, l’amido è il più importante carboidrato complesso con valore nutritivo.

Le molecole di amido si uniscono per produrre glucosio. Durante la digestione, le molecole di glucosio vengono separate in modo da poter essere assimilate.

UN ALIMENTO A METÀ CALORIA INCLUDE CARBOIDRATI
Oltre alle ricette salutari di Marco Bianchi, il volume si conclude con una dichiarazione che “le linee guida internazionali affermano che circa la metà del nostro fabbisogno energetico giornaliero proviene dai carboidrati.

Dovresti mangiare una o due porzioni di pasta al giorno (se non mangi pane), o 80 grammi ciascuna. Alimenti come frutta e verdura dovrebbero essere la fonte primaria di energia piuttosto che zuccheri semplici come saccarosio, fruttosio o lattosio.

A seconda della pianta da cui proviene, l’amido è costituito da diverse unità di zucchero glucosio ed è il nostro principale carburante che ci permette di soddisfare le esigenze delle nostre attività quotidiane: studiare, leggere, camminare, fare i lavori domestici o praticare sport. È fondamentale che la pasta sia abbinata a quantità approssimativamente uguali di legumi o pesce, insieme al doppio della quantità di verdure, al fine di raggiungere un equilibrio nutrizionale.

Secondo la pubblicazione, sarebbe preferibile puntare sulla pasta integrale per una serie di motivi. I malati di diabete credono ancora che, una volta diagnosticata, debbano rinunciare per sempre agli spaghetti buoni. Ciò è particolarmente rilevante per i diabetici.

LE DIETE RICCHE DI CARBOSI POSSONO ESSERE PERICOLOSE
Tra i suoi obiettivi c’è quello di sfatare alcuni miti. Uno di questi, come detto, riguarda la linea. Gli esperti avvertono che seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati all’estremo può causare problemi cardiovascolari e persino danni al fegato o ai reni.” Per non parlare dell'”effetto yo-yo“, per cui all’inizio si perde peso rapidamente, ma presto si ripresenta.

Dogliotti afferma che la perdita di peso richiede di mangiare meno porzioni, passare a una dieta in stile mediterraneo e aumentare l’attività fisica senza rinunciare a nessun nutriente. Potresti anche mangiare la pasta per cena, a patto di mangiare abbastanza pasta. I carboidrati composti sono digeribili, stimolano la produzione di serotonina e possono aiutarti a dormire sonni tranquilli la sera, per due motivi: sono lenitivi e rilassano.

La regola è sempre valida: per ottimizzare la propria alimentazione bisogna tenere conto dello stile di vita, delle caratteristiche fisiologiche e fisiche, dei gusti e delle preferenze, pur rispettando le linee guida generali.

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